Condominio

Il quesito: responsabilità e sanzioni per l’impianto di riscaldamento non a norma

di Raffele Cusmai e Tiziano Parisi

Da Condominio24

Nel caso in cui l'impianto di riscaldamento centralizzato non venga adeguato ai requisiti previsti dal D.Lgs. 102/2014 , entro il 31 dicembre 2016, l’amministratore di condominio può decidere di tenere spento l’impianto a partire dal 1 gennaio 2017?

Risposta
La normativa nazionale ha fissato quale termine ultimo per l'adeguamento degli impianti centralizzati, la data del 31 dicembre del 2016. Si evidenzia, però, come alcune regioni abbiano anticipato detto termine e, pertanto, in alcune di esse gli impianti dovrebbero risultare già a norma.
Ciò precisato, nel quesito viene richiesto se l'amministratore possa “tenere spento l'impianto” di riscaldamento qualora il condominio non abbia provveduto al suo adeguamento.
La risposta al quesito non può che risultare negativa.
Giova qui precisare come, in linea generale, il mancato adeguamento degli impianti comporta l'irrogazioni di sanzioni pecuniarie indirizzate ai proprietari degli impianti medesimi, ovvero ai condomini.
Qualora l'amministratore abbia adeguatamente informato i condomini della necessità di tali interventi in sede assembleare, allo stesso non può certamente essere addebitata alcuna responsabilità in merito e, peraltro, lo stesso non risulterebbe comunque destinatario di eventuali sanzioni pecuniarie per il mancato adeguamento dell'impianto comune di riscaldamento.
Diversamente, si rileva invece come l'amministratore potrebbe essere ritenuto responsabile per la provocazione dei diversi danni causati direttamente dalla mancata accensione dell'impianto centralizzato di riscaldamento, sia ai condomini che alla struttura ed agli impianti.

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