Condominio

Il verde «estensivo»

di Maria Chiara Voci

La maggior parte dei sistemi a verde pensile, impiegati in architettura, sui tetti o sulle coperture verticali, è di tipo estensivo. Si tratta del metodo più semplice da realizzare, perché richiede poca terra, ha un peso contenuto e nel tempo non comporta grandi manutenzioni (sempre a patto che il lavoro iniziale sia stato eseguito a regola d'arte). Le imprese che sono presenti sul campo sono diverse. Fra le più attive nel settore in Italia spicca la Harpo, di Trieste, che grazie a una vasta gamma di possibili installazioni (non solo estensive) riesce a rispondere a esigenze differenti, dagli immobili residenziali a quelli produttivi. Di recente, Harpo verdepensile si è anche fatta promotrice della campagna per l'aumento del verde urbano in Italia: il culmine dell'iniziativa sarà nella partecipazione alla conferenza dedicata alle Urban Green Infrastructure, il 23 e 24 novembre, a Vienna. La ClimaGrun di Bolzano propone sistemi sia per le coperture verticali che orizzontali, oltre a una linea di sistemi anticaduta e supporto per pannelli fotovoltaici. Fra i progetti cui l'impresa ha collaborato spicca la sede della Salewa progettata da Cino Zucchi.

A Torino, il team di Growing Green, startup innovativa incubata nell’I3p ha sviluppato e progettato e commercializza diverse soluzioni verdi per esterni e interni, pensate per la copertura delle pareti. Fra i servizi proposti anche quello di prestare una manutenzione post vendita.

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