Condominio

Via le antenne tv dai palazzi, la Cna lancia il progetto "Tetti puliti"

dalla Redazione


Si chiama "Tetti puliti" il progetto lanciato dalla Cna (Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media Impresa) che punta a eliminare la selva di antenne tradizionali che deturpano i tetti delle nostre città e a sostituirle con antenne centralizzate ad alta tecnologia e connesse alle fibra ottica, capaci di veicolare contemporaneamente il segnale televisivo, la telefonia e la connessione a internet.

La proposta della Cna
Dovranno essere i comuni gli attori principali del processo assieme alle aziende che si occupano dello smaltimento dei rifiuti, agli installatori e agli amministratori di condominio e dovranno concedere ai proprietari degli impianti d'antenna, che decideranno di aderire all'iniziativa, una riduzione della Tares e di altri tributi comunali.

Parte da Roma la sperimentazione
La città protagonista della prima sperimentazione sarà Roma, dove il numero delle antenne da dismettere è davvero consistente. Sono infatti 700mila gli utenti di servizi di telecomunicazione attraverso il canale terrestre e considerando che alcuni di questi hanno più di un antenna, e che molte antenne inutilizzate non sono mai state rottamate, il totale è di circa un milione e 300mila antenne, alle quali vanno aggiunte circa 400mila parabole.
Lo scorso 22 luglio l'Assemblea Capitolina ha approvato la delibera "Tetti puliti", con la quale vengono introdotti incentivi destinati ai proprietari che rifacciano le facciate dei palazzi cittadini e installino antenne centralizzate e che bonifichino i palazzi dall'amianto o realizzino impianti comuni a risparmio energetico. Prevista l'esenzione dalla Cosap per i cantieri e piccoli contributi a fondo perduto per ai condomini e i proprietari che avviano opere di ristrutturazione.

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