L'esperto rispondeCondominio

Separare i condomìni

di Pierantonio Lisi

La domanda

In un complesso residenziale nuovo di 65 appartamenti e formato da 4 condomìni autonomi dal punto di vista dei servizi generali(riscaldamento, luce) il costruttore/venditore ha imposto il suo amministratore che da regolamento dura in carica 1 anno che gestisce tutti gli edifici. Sono stati venduti 30 appartamenti e i millesimi dell'intero complesso sono sempre a favore del venditore/costruttore (millesimi 1800 per chi ha acquistato e 2200 per venditore/costruttore). Chiedo se in un palazzo dei quattro, dove la maggioranza appartiene ai condomini, possono chiedere di separare la loro gestione con un altro amministratore di fiducia, mantenendo naturalmente l'impegno delle spese comuni? Cosa bisogna fare?

Da L'Esperto Risponde

L'articolo 61 disp. att. Codice civile, non modificato dalla riforma, disciplina il caso e dispone che qualora un edificio o un gruppo di edifici condominiali possa dividersi in parti che abbiano le caratteristiche di edifici autonomi, il condominio può essere sciolto e i proprietari di unità immobiliari situate in ciascuna di dette parti possono costituirsi in condominio autonomo, con proprio amministratore. Lo scioglimento deve essere approvato con un numero di voti che rappresenti la metà del valore dell'intero complesso immobiliare, oltre che la maggioranza degli intervenuti. Lo scioglimento, inoltre, può essere disposto dall'autorità giudiziaria su domanda di almeno un terzo dei condomini di quella parte del complesso immobiliare della quale si chiede la separazione. Il successivo articolo 62 dispone espressamente che si può procedere allo scioglimento anche quando restano parti comuni ai più condominii risultanti: si dà luogo, in tali casi, a un vero e proprio supercondominio.

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