L'esperto rispondeCondominio

Parcheggio condominiale e “panettone” dissuasore

di Pierantonio Lisi

La domanda

Lo spazio comune condominiale non segnato da strisce bianche è stato usato per 28 anni, ininterrottamente, a parcheggio autovetture. Adesso il proprietario del garage fronte parcheggio, pretende l'installazione di un “panettone dissuasore”, adducendo la motivazione della difficoltà nell'accedere nella proprietà de qua, nonostante abbia un'autovettura di eguale dimensione della precedente. Nella fattispecie vale il principio della “consuetudine”, oppure potreste suggerire una norma che contrasti detta richiesta?

Preliminarmente occorre stabilire se può ritenersi lecito il parcheggio di autovetture di fronte al garage. A tal fine, occorre accertare se residuino gli spazi di manovra sufficienti ad assicurare un agevole accesso al garage, anche per ragioni di sicurezza antincendio (in proposito, per autorimesse con più di 9 posti auto, il Dm 1 febbraio 1986, 3.6.3., prescrive che le corsie di manovra debbano consentire il facile movimento dei veicoli ed avere ampiezza non inferiore a 5 metri nei tratti antistanti i box). L'installazione di dissuasori può rivelarsi utile se persistono condotte che pregiudicano la sicurezza dei garage o ne diminuiscono la fruibilità. La consuetudine - o, meglio, le cattive abitudini - non legittimano la sosta selvaggia (per un caso analogo, v. Cass. 14633/2012).

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