L'esperto rispondeCondominio

Controlli per dispersione elettriche e messa a terra

di Paola Pontanari

La domanda

Nei Condomini è obbligatorio (e certamente conveniente) il controllo della dispersione verso terra? E, in caso positivo, con quale frequenza?

Da L'Esperto Risponde

Le verifiche periodiche degli impianti di messa a terra nei condomini sono collegate al Dpr 462/2001 - “Regolamento di semplificazione del procedimento per la denuncia di installazioni e dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche, di dispositivi di messa a terra di impianti elettrici e di impianti elettrici pericolosi” entrato in vigore il 23 gennaio 2002 ed obbliga tutti i datori di lavoro a far effettuare ad Organismi Abilitati dal Ministero delle Attività Produttive le verifiche periodiche sugli impianti di terra, sui dispositivi di protezione dalle scariche atmosferiche e sugli impianti elettrici in luoghi con pericolo di esplosione - e anche al Dlgs 9 aprile 2008, n. 81 “Testo Unico sulla salute e sicurezza sul lavoro”, in particolare gli articoli 80 e 86.
Con l'entrata in vigore del Dpr 462/2001, il datore di lavoro ha l'obbligo giuridico di richiedere agli Organismi Abilitati (ASL/ARPA) la verifica periodica e la responsabilità che questa venga effettuata secondo le seguenti periodicità:
A) ogni 2 anni per:
(I) impianti di terra e di protezione contro le scariche atmosferiche siti nei locali medici, scuole, nei luoghi a maggior rischio in caso di incendio, nei cantieri;
(II) impianti elettrici in luoghi con pericolo di esplosione;
(III)per i condomini a rischio incendio medio o alto ai sensi del D.M. 10/03/98 ( altezza di gronda superiore a 24m e/o centrale termica non compartimentata);
B) ogni 5 anni per impianti di terra e di protezione contro le scariche atmosferiche siti in tutti gli altri ambienti.
In caso di inadempienza sono previste sanzioni penali e/o civili.
Uno dei punti molto dibattuto era se anche i condominii sono obbligati alla verifica dell'impianto di terra. La risposta è affermativa, in quanto in essi si individuano ambienti di lavoro (Dpr 462/2001). Va anche ricordato che ad uno specifico quesito in merito all'obbligatorietà delle verifiche periodiche di messa a terra nei condominii, il Ministero delle Attività Produttive, il 25 febbraio 2005, ha risposto dicendo che è opportuno procedere con la verifica periodica quando nel condominio si concretizzano quelle situazioni che lo qualificano come ambiente di lavoro e cioè nei casi in cui si affidano, ad imprese o a lavoratori autonomi, l'esecuzione di lavori o di servizi necessari per la gestione dell'immobile (pulizia, eccetera). In altre parole, l'amministratore di condominio, in questi casi, si trova a rivestire le funzioni di datore di lavoro committente e deve, perciò, adoperarsi affinché il “condominio luogo di lavoro” sia conforme alle norme di sicurezza e tutela della salute. Infatti anche qualora non vi fossero rapporti di lavoro dipendente, occorre comunque garantire l'incolumità di coloro che sono chiamati a vario titolo a prestare la propria attività lavorativa presso un luogo ove è installato un impianto elettrico (ditta per la manutenzione degli impianti, ditta delle pulizie, ecc).
Al riguardo, è l'amministratore che deve farsi carico della manutenzione e delle verifiche dell'impianto di terra in conformità al Dpr 462/2001.

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