SE L'AUTO ELETTRICA GRAVA SULLA BOLLETTA COMUNE
La questione portata all'attenzione è sicuramente contraria a legge. Non rientra sicuramente nell'articolo 1102 del Codice civile (che consente l'utilizzo delle parti comuni da parte dei singoli condomini) il prelievo dell'energia elettrica per fini personali. Occorrerà, pertanto, procedere quanto prima ad impedire l'attività del condomino. Per quanto attiene al conteggio, riterrei che vi siano due strade: verificare quale sia la quantità necessaria per "caricare" la vettura (magari dal libretto o chiedendo ad un progettista) oppure mettere un contascatti per qualche settimana e stabilire a forfait il pregresso.Credo che nessuna critica possa essere mossa all'amministratore se, appena informato del fatto, si è attivato per far cessare il comportamento non conforme a legge. Diversamente, dovrà rispondere del proprio operato alla prossima assemblea spiegando il motivo dell'inerzia. Circa l'addebito del costo dell'energia, va precisato che il rapporto non è tra amministratore e condomino, ma tra condominio (cioè l'assemblea) e condomino. L'amministratore cercherà, anche attraverso un conta scatti, come ha anticipato, di calcolare seppure a forfait la somma dovuta. La decisione finale sulla quantificazione e sul metodo utilizzato spetterà però all'assemblea.
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