L'esperto rispondeCondominio

L'APPROPRIAZIONE INDEBITA DELL'AMMINISTRATORE

La domanda

In uno dei condomini che amministro, composto di soli 7 condòmini, il precedente amministratore, prima di morire, ha sottratto dal conto corrente del condominio la somma di circa 15.000 euro. Tale importo, pagato da 5 dei 7 condomini, doveva servire come anticipo per l'esecuzione dei lavori deliberati. I due condomini che si erano rifiutati di versare la quota, lo avevano fatto perchè ritenevano che il pagamento dovesse essere eseguito soltanto a lavori iniziati. I lavori non sono mai iniziati. Vi preciso che gli eredi del defunto amministratore (moglie e figli) non hanno accettato l'eredità. Dovendo ripristinare la somma sottratta per l'esecuzione dei lavori, è corretto ripartire detta somma fra tutti i condomini? E, in caso affermativo, è corretto ripartirla in base alla tabella di proprietà?

Se l’appalto per determinati lavori è stato deliberato e sottoscritto con l’appaltatore, il condominio è obbligato a darvi corso. Tutti i condomini dovranno, secondo i loro millesimi di proprietà, stanziare la somma stabilita. Coloro che hanno subito il danno derivante dall’appropriazione indebita dell’amministratore potranno concorrere al beneficio d’inventario per tentare il recupero di quanto loro sottratto.

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