L'esperto rispondeCondominio

COSTI RIDOTTI POST DISTACCO DALLA COLONNA DI SCARICO

La domanda

All'interno di un condominio di quattro piani, un condomino dell'ultimo piano, avendo unito due unità immobiliari, ha eliminato uno dei bagni e conseguentemente il relativo allaccio alla colonna di scarico, mentre gli altri servizi sono allacciati alle colonne di scarico poste in altre verticali. Si chiede se, e in che misura, questo condomino debba partecipare alle spese di manutenzione ordinaria e straordinaria della colonna di scarico non utilizzata.

In linea generale, si può rilevare che in nessun caso l'iniziativa unilaterale di un condomino può comportare un aggravio di spese per gli altri. Può accadere, invece, che il singolo non si avvalga appieno di servizi o parti comuni a sua disposizione. In tal caso, dovrà comunque contribuire alle spese in ragione delle possibilità di fruizione. Nel caso segnalato dal lettore, un condomino ha proceduto al distacco del proprio impianto idrico da una delle colonne di scarico dell'edificio condominiale: una ipotesi per molti versi analoga a quella del distacco dall'impianto di riscaldamento centralizzato, disciplinato dall'articolo 1118 del Codice civile. Anche per il distacco dalla colonna di scarico, dunque, occorre concludere che il singolo non può sottrarsi, nemmeno parzialmente, alle spese di conservazione, manutenzione straordinaria e messa a norma della colonna. Potrà, invece, chiedere una riduzione della misura di partecipazione alle spese legate all'utilizzazione dell'impianto, nel caso in cui, e nei limiti entro i quali, dimostri che il suo distacco ha determinato un risparmio di spesa per gli altri condomini. Per completezza, si deve osservare che - con tutta probabilità - lo stesso condomino potrà vedere aumentata la misura di partecipazione alla spesa per la colonna di scarico alla quale è rimasto collegato, risultando destinata a servire un appartamento più grande.

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