L'esperto rispondeGestione Affitti

Affitto, lecita la riduzione del preavviso se c'è accordo tra le parti

Luca Stendardi

La domanda

Il quesito è relativo a un contratto di locazione "4 + 4" (con il regime della cedolare) valevole dal 1° agosto 2013 al 31 luglio 2017. L'inquilino ha comunicato verbalmente (annunciando che seguirà una raccomandata) l'intenzione a lasciare l'immobile al 31 luglio 2017. Su richiesta del conduttore abbiamo concordato solo tre mesi di preavviso, nonostante il contratto ne preveda sei. È consentita questa riduzione per agevolare l'inquilino, o si incorre in un illecito? Inoltre, chiedo se devo comunicare all'agenzia delle Entrate la mancata proroga/risoluzione con il modello Rli o se, trattandosi di prima naturale scadenza (31 luglio 2017), nulla va comunicato.

La disdetta del contratto a uso abitativo dev'essere comunicata con almeno sei mesi di preavviso rispetto alla scadenza contrattuale. Le parti possono però concordare un termine diverso, minore, a favore del conduttore, per cui è possibile che il contratto non si rinnovi in presenza di disdetta comunicata, come nella fattispecie, con un preavviso di soli tre mesi. L'eventuale proroga del contratto dev'essere comunicata all'agenzia delle Entrate unitamente alla comunicazione di voler utilizzare il regime della cedolare secca. Conseguentemente, alla prima scadenza contrattuale, se non si rinnova il rapporto, non è necessario comunicarlo all'agenzia delle Entrate.

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