Gestione Affitti

Il canone crescente è lecito solo se predeterminato nel contratto

di Patrizia Maciocchi

Il cosiddetto canone a scaletta che, in caso di immobili ad uso non abitativo, consente di concordare il canone in misura differenziata e crescente nel tempo, non può essere utilizzato per aggirare la legge e aggiornare l'affitto in maniera svincolata da criteri prefissati. La Corte di cassazione, con la sentenza 19524, depositata ieri, pur ammettendo che il linea di principio la “parabola” ascendente è possibile precisa che questa deve essere ancorata “ad elementi predeterminati del contratto idonei a regolamentare l'equilibrio economico del rapporto, senza incidere sulla – o eludere – la disciplina delle variazioni annue del potere di acquisto della moneta”.

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