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Rete Irene lancia i 10 passi per far ripartire la filiera della riqualificazione immobiliare

Per assicurare la sopravvivenza finanziaria della filiera, per consentire l'immediata ripresa del settore e il suo pieno contributo al recupero dell'economia nazionale e per massimizzare la sua efficacia nella realizzazione delle politiche di tutela dell'ambiente e della salute Rete Irene lancia un’iniziativa cui tutte le imprese di settore sono invitate ad aderire , sulla base di queste proposte:

1. Stabilire una moratoria immediata delle scadenze di pagamento fiscali e contributive di tutta la filiera per i mesi di marzo, aprile e maggio, per un periodo di dodici mesi, con le opportune coperture a garanzia dello Stato
2. Congelare immediatamente il rating bancario per il periodo marzo-dicembre 2020 per tutte le aziende afferenti al settore.
3. Trasformare immediatamente le linee di credito autoliquidante (es. anticipi su fatture) in linee di cassa (conto corrente) a tasso agevolato.
4. Aumentare immediatamente le linee di credito in essere nella misura del 50%, a tassi agevolati, anche con utilizzo del fondo di garanzia PMI
5. Consentire la cessione infra-annuale dei crediti d'imposta per Ecobonus e Sismabonus , con periodicità almeno trimestrale, per tutti gli interventi realizzati a partire dal 2020, inclusi quelli condominiali, assicurando la puntualità della loro disponibilità.
6. Estendere i provvedimenti fiscali ecobonus e sismabonus al 31 dicembre 2030, in accordo con la prima tappa del Green Deal europeo al 2030
7. Estendere il provvedimento bonus facciate a tutto il 2021.
8. Azzerare gli oneri di occupazione del suolo pubblico per gli interventi di riqualificazione energetica edificio-impianto e miglioramento sismico del patrimonio.edilizio; fissare il termine imperativo di trenta giorni per il rilascio delle concessioni.
9. Consentire di effettuare le assemblee condominiali in forma di videoconferenza e pertanto in deroga ad ogni regolamento di condominio, per evitare impugnazioni.
10. Rendere il più possibile immediata l'entrata in vigore delle modifiche al sistema degli incentivi, evitando che l'«effetto annuncio» crei aspettative che bloccano per mesi le decisioni di investimento.