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A Ferrara la tassa rifiuti si paga due volte? La denuncia di Confai

di Luigi A. Ciannilli (presidente CONF.A.I.)

Confai ha affrontato il prolema del servizio raccolta rifiuti, a seguito della scelta operata dalla società incaricata ed avallata dal Comune, con l’applicazione di “calotte” sui cassonetti, la cui apertura avviene tramite l'uso della “carta smeraldo” e per un n° pre-determinato delle stesse, gratuitamente, in contrasto con quanto i singoli condòmini o inquilini già pagano per le proprie abitazioni, essendo le scale del condominio parte integrate, pro-millesimi, delle stesse abitazioni, ai sensi del punto 1 dell'ex art. 1117 CC. Nellinconro svoltosi lunedì 14 maggio con l’aessore all’Ambiente, citando l'ex art. 1117 del CC è stato fatto notare che le ‘scale' di un condominio sono pertinenze delle singole abitazioni, per le quali è già calcolato, nel sistema tariffario adottato da Comune di riferimento, la ripartizione per la gestione raccolta rifiuti e che, inoltre, trattandosi di rapporto diretto tra ‘utenti' e l'erogatore del servizio, alcun coinvolgimento professionale può essere richiesto all'Amministratore per gestire ‘separatamente' il rifiuto prodotto dalla ‘pulizia delle scale'. Anche per evitare che lo stessa debba rispondere – e dare giustificazione ai condòmini - di eventuali abusi che dovessero essere fatti con la gestione della cosiddetta “carta smeraldo” che verrebbe consegnata e data in gestione allo stesso Amministratore per consentire l'apertura dei contenitori stradali per lo smaltimento.
L'Assessore ha motivato come unico sistema, quello proposto, per poter quantificare e gestire la tipologia di rifiuti afferente le scale – precisando che alcun onere aggiuntivo alla tariffa già attribuita ai singoli proprietari/inquilini viene caricata con la consegna della “carta smeraldo”, se non una piccola somma annuale per ogni apertura della ‘calotta' da ripartire – a cura ovviamente dell'Amministratore – tra tutti i condòmini. E rendendosi disponibile ad un ulteriore incontro, anche con la presenza della società che gestisce il servizio: Hera srl, per valutare più opportunamente la problematica e non trascurare eventuali soluzioni alternative che non coinvolgano l'Amministratore e che siano già state sperimentate, o in corso di sperimentazione in altre realtà territoriali. Data l'obbligatorietà dell'applicazione della “tariffa puntuale”.
Tuttavia, da una più attenta lettura del Decreto 20 Aprile 2017, che fissa il sistema di “misurazione puntuale” della quantità di rifiuti conferiti al servizio pubblico, finalizzato ad attuare un effettivo ‘modello di tariffa' commisurato al servizio reso, si conferma la nostra perplessità di coinvolgere gli ‘amministratori' avendo il legislatore omesso totalmente le parti comuni della ‘realtà condominiale.