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Sulle abilitazioni fiscali le Entrate dimenticano ancora gli amministratori

di Francesco Schena (Presidente nazionale Arco)

Le aspettative degli Amministratori di condominio nei confronti delle Entrate sull'arrivo nel 2018 delle tanto reclamate abilitazioni telematiche è stata, ancora una volta, puntualmente disattesa.
Con provvedimento n. 53616 del 9 marzo scorso il Direttore dell'Agenzia ha autorizzato nuove abilitazioni telematiche sia per le società tra professionisti (Stp) iscritte agli Albi dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili che per quelle iscritte all'Albo dei Consulenti del Lavoro. Abilitazioni anche per le Stp e gli studi associati tra Geometri.
E gli amministratori di condominio? Dimenticati ancora una volta con precisione chirurgica.
Nonostante i numerosi adempimenti telematici richiesti sia a carico dell'Amministratore come professionista che al condominio quale sostituto d'imposta, la categoria degli amministratori di condominio (chiaramente ritenuta di serie “B”) deve continuare a fare i conti con le numerose difficoltà nell'utilizzo di Fisconline: funzioni limitate, farraginosità delle procedure, adempimenti personali distinti da quelli del condominio, PIN richiesti per ogni singolo edificio e mai arrivati o continuamente smarriti, impossibilità a procedere con le variazioni ai codici fiscali.
Eppure, a mente del nuovo articolo 1130 del codice civile rientra tra le attribuzioni personali dell'Amministratore l'esecuzione degli adempimenti fiscali ma sembra che nessuno se ne sia accorto.
Certo, si potrebbe sostenere come attraverso il canale Fisconline sia possibile comunque attendere a tutti gli adempimenti ma è anche vero che Fisconline è il canale dedicato al contribuente in quanto tale e non ai professionisti per consentire loro di svolgere gli adempimenti che la legge pone a loro carico.
Prendiamo, ad esempio, il caso della precompilata con l'invio telematico all'Anagrafe Tributaria dei dati sulle detrazioni fiscali: in questo caso l'Amministratore agisce come professionista e non come rappresentante del condominio ma è costretto ad utilizzare le credenziali Fisconline personali e non quelle del condominio.
Per quanto tempo, allora, saremo considerati figli di un Dio minore? Per quanto tempo si continuerà a ricordare degli Amministratori di Condominio soltanto per oberarlo di adempimenti senza, però, tenere in alcun conto la loro dignità professionale?
Quali difficoltà concrete impediscono l'istituzione di una abilitazione Entratel ad hoc per gli Amministratori perché sia consentito loro di eseguire tutti gli adempimenti con maggiore comodità e speditezza?
Personalmente faccio molta fatica a comprendere questo atteggiamento di indifferenza da parte di tutte le Istituzioni nei confronti di chi svolge un lavoro complesso, colmo di responsabilità e straripante di responsabilità civili, penali, amministrative e anche sociali.
Perché sia prestato orecchio alle esigenze di questa categoria è necessario, forse, avere un peso politico? È necessario, forse, mobilitarsi e creare disagi sociali come l'astensione a danno sia dei condomini che del Fisco?