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Protocollo Anaci-periti industriali per i nuovi standard per gli amministratori

dalla Redazione

Stabilire uno standard nazionale, capace di agevolare gli amministratori di condominio, per la compilazione del registro dell'anagrafe condominiale, uno degli strumenti ritenuti tra i più incisivi a garantire le pratiche di prevenzione utili alla sicurezza degli edifici; ideare attività di formazione; predisporre le procedure standard per l'affidamento ai professionisti tecnici iscritti agli Albi tenuti dal Collegio dei Periti industriali degli incarichi per lavori su beni immobili e beni comuni condominiali: sono questi tra gli elementi più significativi del protocollo d'intesa stipulato tra ANACI (Associazione Nazionale Amministratori Condominiali e Immobiliari) e CNPI (Consiglio Nazionale dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati). Un passo ulteriore, questo, verso il consolidamento delle procedure necessarie a definire, in maniera ancora più dettagliata, tutti quei principi in grado di assicurare qualità, e quindi sicurezza, ai lavori da realizzare nelle strutture condominiali. Lo spettro degli interventi contenuti all'interno del protocollo è piuttosto ampio e coinvolge numerosi settori come l'edilizia, l'energia, gli impianti, le innovazioni tecnologiche e normative, per questo viene ritenuto dai firmati un momento centrale delle rispettive attività condotte sugli edifici.
“Questo protocollo – spiega il presidente di ANACI Francesco Burrelli – va ad aggiungersi ad altri siglati in passato poiché Anaci ritiene che la qualità del lavoro degli amministratori possa essere garantita anche attraverso il confronto e la condivisione delle conoscenze, e delle pratiche, con esperti e figure di riferimento di quelle professioni con cui l'associazione è chiamata a collaborare e l'intesa con i periti va esattamente in questo senso. Gli amministratori devono poter mostrarsi ai cittadini altamente qualificati aumentando i nostri livelli di competenze, stringendo sinergie con altre figure professionali e incrementando la formazione a 360 gradi. Solo questo percorso potrà rappresentare per gli amministratori un valore aggiunto da far valere nell'attività quotidiana. E infatti anche con questo documento si amplieranno le opportunità di conoscenza per chi ha sottoscritto l'intesa, dalle verifiche sui cancelli agli estintori, agli impianti, alle pratiche di luce e gas. Ecco come è possibile raggiungere quella professionalità certificata che alla fine è la prima garanzia per il cittadino”.
“L'obiettivo del protocollo - ha aggiunto il presidente del Consiglio nazionale dei periti industriali e dei periti industriali laureati Giampiero Giovannetti, “é quello di mettere in sinergia le due figure professionali fortemente impegnate sul territorio. In particolare le competenze dei periti industriali iscritti all'albo possono essere messe a sistema per raggiungere i migliori risultati in termini di sicurezza e di efficienza energetica, non solo per quel che riguarda gli interventi straordinari, ma anche per la manutenzione ordinaria. I nostri professionisti possono infatti garantire lo sviluppo di qualità delle prestazioni professionali che dovranno essere finalizzate a ridurre tutte le problematiche che attualmente si riscontrano nei condomini. Grazie a questo protocollo quindi viene esaltato il nostro ruolo di professionisti ausiliari dello Stato, finalizzato non solo a a garantire un elevato livello di sicurezza e quindi di prevenzione, ma anche ad assicurare un' informazione più puntuale e una maggiore consapevolezza dei cittadini”.