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Dall’acquedotto pugliese aumenti a raffica dal 2018

di Mauro Simone

L'Acquedotto Pugliese ha preannunciato grosse novità tariffarie a partire dal 1° gennaio p.v. La più significativa riguarda il prezzo dell'acqua che subirà un aumento del 7%.
La situazione per l'Associazione Liberi Amministratori condominiali-ALAC e per l'Associazione Piccoli Proprietari Case-APPC è assai preoccupante e problematica sia per gli utenti sia per gli amministratori di condominio. Le nuove misure riguardano anche aspetti procedurali: il quantitativo agevolato scenderà dai 200 litri al giorno a 150 litri pro die a famiglia; aumenta anche l'acqua per le seconde case e viene anche introdotta una nuova quota fissa per la depurazione (Ui3) e dal 2018 l'acqua sarà pagata in base al numero dei componenti del nucleo famigliare.
Anche per gli amministratori di condominio, che agiscono da tramite tra l'AQP e gli utenti del servizio idrico, si preannunciano maggiori oneri gestionali e compiti più gravosi e problematici, poiché ai condominii con situazioni di morosità non sarà più concesso di dilazionare i pagamenti delle bollette idriche.
Già dalla prima fattura del 2018 i condominii pagheranno bollette più salate con l'applicazione delle nuove tariffe decise dall'Authority, senza contare che nel corso del prossimo anno dovranno essere riconteggiati i consumi con conguagli presumibilmente da capogiro.
L'AQP si difende scaricando il decisum della nuova articolazione delle tariffe unitamente ad altre misure sull'Authority dell'AEEGSI. In tempi di crisi economica tuttora pesantemente perdurante anche fra i ceti medi (compresi i professionisti) è un pannicello caldo che l'Authority abbia introdotto un bonus nazionale in aggiunta a quello attuale applicato dai gestori del servizio idrico a favore delle famiglie disagiate, né può essere di consolazione che l'AEEG abbia previsto dal 1° gennaio p.v. un terzo livello di conciliazione obbligatoria davanti all'Autorità, in alternativa a quella giudiziale, a tutela dei consumatori alle prese con problemi nelle bollette di luce e gas e solo fra qualche tempo anche per l'acqua.
In attesa di verificare come reagiranno gli utenti difronte a questa mazzata dell'AQP, allo scopo di risparmiare un po' la risorsa, suggeriamo sommessamente agli utenti di installare ai rubinetti della propria abitazione riduttori di flusso idrico ad alto rendimento. Nel contempo invitiamo, l'AQP, Comune e Regione ad affrontare seriamente un'altra problematica molto sentita dai cittadini, ovvero quella delle immissioni odorigene della rete fognaria cittadina che è vetusta e fatiscente.