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Stasera a Treviso un convegno di Confedilizia per «Riabitare la città»

dalla Redazione

L'Amministrazione Comunale di Treviso e Confedilizia Treviso, hanno organizzato per oggi, giovedì 19 maggio 2016, dalle ore 20.00 alle ore 22.30, presso l'Auditorium Luigi Stefanini - Viale Terza Armata n. 35 – Treviso, il convegno “Riabitare la città - Nuove opportunità”.
Aprirà i lavori il Sindaco Giovanni Manildo, che illustrerà l'attività dell'amministrazione comunale finalizzata ad incentivare la locazione dei numerosi appartamenti sfitti, situati sia nel centro storico,che nella periferia della città di Treviso.
Marcello Furlan, Presidente Confedilizia Treviso, relazionerà i presenti in merito alle iniziative dell'associazione per la difesa del patrimonio edilizio.
Giancarlo Allegri, Coordinamento legali di Confedilizia, e Antonella Perazzetta, contitolare Studio Commercialistico Associato Alberti & Perazzetta, tratteranno gli aspetti legali dei diversi contratti di locazione ad uso abitazione (contratti cosiddetti liberi, della durata di 4 anni, rinnovabili di 4 anni in 4 anni; contratti agevolati, della durata di 3 anni più 2 di proroga; contratti per studenti universitari, di durata da 6 mesi a 3 anni; contratti transitori di durata da 1 a 18 mesi) e la differente tassazione che viene applicata a ciascuna tipologia contrattuale.
Nel corso del convegno saranno illustrati casi pratici, con il confronto tra le varie tipologie
contrattuali, l'esposizione del carico fiscale per ciascuna fattispecie ed il risparmio fiscale ottenuto con l'adozione del “contratto concordato”.
IL PERCHE' DI QUESTO CONVEGNO APERTO A TUTTA LA CITTADINANZA
Perchè non tutti i locatori e gli inquilini sono informati della possibilità di avere una consistente riduzione delle imposte, anche di registro, se stipulano un contratto di locazione del tipo “concordato”.
Perchè anche l'inquilino, che rientra in determinate fasce di reddito, va informato della possibilità di usufruire delle detrazioni IRPEF.
Perchè il locatore va informato sulla possibilità di optare per l'applicazione della cedolare secca sul reddito derivante dalla locazione di immobili abitativi a canone agevolato, per poter versare un'imposta del 10%, anziché del 21% come prevista per i contratti cosiddetti “liberi”.
Perchè IMU e TASI sono ridotte del 25% per gli immobili locati con il contratto a canone agevolato.
Perchè il risparmio fiscale deve essere sfruttato per abbassare il canone di locazione delle abitazioni.